Non è forse il massimo quando si può unire una passeggiata in un luogo incantevole in compagnia del nostro cane e degli amici, con l’enogastronomia?! Per quanto mi riguarda questi sono gli ingredienti per la felicità! Natura, movimento, condivisione, amicizia, gusto! Non manca proprio niente!
Certo, non si può dire sia una passeggiata in luoghi scarsamente urbanizzati o isolati, ma è anche questo il suo fascino. I paesi di San Pietro di Barbozza e Santo Stefano vi faranno innamorare. Credo che la varietà sia il sale della vita e che a volte si abbia bisogno di solitudine, silenzio e comunione con la natura e altre volte si desideri semplicemente un po’ di svago e un po’ di relax, magari in buona compagnia. Personalmente, scelgo il tipo di passeggiata da fare anche in base al mio stato d’animo, oltre che alle esigenze e ai desideri di Uma, così facendo non mi annoio mai e non resto mai delusa. Il tempo libero è sacro e va investito bene!
La passeggiata ad anello inizia dal piccolo centro di San Pietro di Barbozza, vicino a Valdobbiadene (TV), più precisamente dal parcheggio accanto alla chiesa. Lasciata l’auto, si deve attraversare la strada provinciale e imboccare la Via Teriol fino ad incrociare le vie Cal Vecchia, Vitigal, Cal Piana e Strada Barbozza che si percorrono in sequenza in direzione delle pendici del Monte Cesen. All’altezza del piccolo Oratorio di S. Antonio, si gira a destra per una strada sterrata (indicazioni per S. Alberto). A questo punto, se lo si desidera, si possono sciogliere i cani. In circa 20 minuti di cammino in modesta pendenza, si raggiunge la piccola chiesetta posta in posizione panoramica.
Arrivati alla Chiesa di S. Alberto vi consiglio una pausa per mirare il panorama con le sue dolci colline, i vigneti e i piccoli paesi incastonati nel verde. Volendo, c’è una fontana per far bere i vostri cani e per rabboccare le borracce. Un po’ di attenzione la merita anche la chiesetta, fosse anche solo perché, dopo che nel 1488 il Vescovo vietò che si celebrasse la Santa Messa a causa della precarietà dell’edificio, divenne ricovero per gli animali.
A questo punto, dovete scendere per il sentiero CAI n. 1014 e 1014 b che troverete qualche metro prima della chiesetta. Seguendo il sentiero in ripida discesa (prestare un po’ di attenzione, sassi sul sentiero), in circa 10 minuti vi troverete ad un incrocio al quale dovete tenere la destra fino al Convento della Madonna di Lourdes (a sinistra, ovvero continuando a seguire le indicazioni, ci si dirige verso il paese di Santo Stefano). Meglio legare i cani adesso perché poco oltre vi imbatterete nella Provinciale S.P.36.
Con i cani legati bisogna seguire la provinciale per un brevissimo tratto verso sinistra (prestare molta attenzione!) fino ad incontrare sulla destra la Strada Treziese che si imbocca per qualche metro, evitando, per il momento, di proseguire per Strada Mont. Si deve infatti tenere la sinistra fino a raggiungere la seconda ed attesissima meta: l’Osteria senz’Oste!
La bellezza dell’Osteria sen’Oste non risiede nella sola vista che si gode da qui o nel piccolo casolare in pietra con stalla, ma anche nella sua politica di gestione e nella sua etica. Tutto il meccanismo è basato, infatti, sulla fiducia verso il prossimo. Qui ogni singolo prodotto è a disposizione del consumatore e riporta il proprio prezzo sopra. Il conto, infatti, ce lo si fa da soli! All’interno della malga hanno installato una cassa automatica per il pagamento dei prodotti consumati. Ecco, questo è il vero fascino del luogo.
Il mio consiglio è di arrivare prima dell’ora di pranzo, al massimo verso le 11, in modo tale da non trovare molta gente (se si va nel fine settimana). La gestione dei cani sarà molto più semplice e, soprattutto, più rilassata! Direi che potrebbe essere la tappa perfetta per un aperitivo! Prosecchino fresco, pane cotto al forno e formaggio, un ovetto sodo e via, di nuovo in cammino! Dalla partenza all’Osteria senz’Oste (calcolando una breve sosta alla Chiesa di S. Alberto) ci vogliono circa 45/50 minuti. Se intendete essere lì prima di pranzo fate bene i vostri calcoli!
Finito l’aperitivo si deve tornare sui propri passi, cioè verso Strada Treziese, e prendere a sinistra per Strada Mont. La strada adesso è in discesa e passa in mezzo alla vigne e ai casolari ammirati precedentemente dall’alto. Decidete voi se liberare i cani, a questo punto di solito Uma e i suoi amici sono nuovamente liberi. È veramente piacevole passeggiare tra i filari, in particolare in primavera e in autunno. Nel primo caso per le fioriture e la vegetazione piena e brillante e nel secondo caso per i colori e il foliage. In estate, invece, meglio evitarla del tutto. Siamo in collina e l’afa e il caldo possono essere attanaglianti come in città.
Percorrendo Strada Mont si arriva ad un bivio, girando a destra si tornerebbe (in 15 minuti circa) all’auto, proseguendo verso sinistra, invece, si hanno due possibilità: scendere a Saccol per Strada Piander o prendere il sentiero erboso che, staccandosi dalla stradina cementata, prosegue dritto.
Se si sceglie di proseguire per il sentiero erboso, in breve si giungerà in prossimità di una collinetta con croce, alla base della quale si stacca sulla destra un sentierino che si inoltra nel bosco. In circa 10 minuti di piacevole saliscendi il sentiero termina nei terreni di una tenuta. Ci si deve lasciare la casa sulla sinistra e proseguire verso destra compiendo una curva a gomito. A questo punto, si rientra nuovamente nel bosco. In breve ci si ritrova nuovamente sulla strada cementata che, questa volta, va seguita verso sinistra. In 10 minuti e con un ultimo strappo, ci si ritrova al parcheggio.
Calcolando tutte le soste saranno passate circa ore 3.00.
Passeggiata piacevole vero?! Se ti è piaciuta, amerai anche il piccolo anello del Collalto, colli ezzelini (TV).
SCHEDA
ACCESSO: raggiungere il paese di San Pietro di Barbozza (TV) e parcheggiare nei a lato del municipio.
DIFFICOLTA’: (T) facile.
DISLIVELLO: 270 m di dislivello circa.
LUNGHEZZA: 7,5 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 2.00 circa in movimento (3.30 ore circa incluse le soste).
PERIODO DELL’ANNO: percorribile tutto l’anno, ma si sconsigliano le giornate estive più calde e afose per via delle modeste altezze.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: il bar sulla provinciale che fa angolo con la Via Teriol all’inizio del percorso, l’Osteria senz’Oste (attenzione alla confusione e alle mucche nella stalla!).
PILLOLA CINOFILA: desideri un rapporto autentico con il tuo cane? Il punto di partenza è considerare le sue caratteristiche personali, di specie e di razza delle risorse e delle qualità da lasciar esprimere. Detto questo, è importante investire sul suo futuro e quindi sul suo progetto educativo. In parole semplici, sulla sua educazione, rispettando caratteristiche etologiche e tappe evolutive. Grazie ad una educazione corretta, quelle caratteristiche personali, di specie e di razza saranno indirizzate e rese adeguate e compatibili con il contesto della vita del cane e valorizzate al contempo.
Lo proverò
Se ti va, poi fammi sapere se ti è piaciuto!