Mi piace sempre andare in Cansiglio e in particolare a Malga Mezzomiglio, non solo perché è in una posizione spaziale e perché si mangia bene, ma anche per l’accoglienza. Questo agriturismo è DAVVERO dog-friendly. Al punto che l’attenzione sarà riservata soprattutto ai vostri compagni a quattro zampe. La signora che lo gestisce ama i cani e, in particolare, adora la sua pastora nera da impazzire. Quando parla di lei si illumina e si commuove. E questo mi fa sentire vicina a lei.
Di giorno, durante il servizio, vedrete la cagnolona legata fuori dalla struttura, ma non lasciatevi ingannare, perché, con tutta probabilità, se andrete la mattina presto, le troverete a girovagare per i boschi della Foresta del Cansiglio.
Un posto bello è reso ancora più bello dalle persone (e dagli animali) che lo vivono e lo animano.
L’itinerario parte proprio dalla Malga Mezzomiglio e prosegue verso destra per il sentiero CAI 949 che, in un primo momento, attraversa spazi aperti e poi si inoltra nel bosco. Da questo punto in avanti il terreno potrebbe essere un po’ fangoso, perciò meglio prestare attenzione. Certo, si tratta di un consiglio per noi umani soprattutto, perché ai nostri quadrupedi importa assai poco! Anche se, anche tra di loro, ci sono i più schizzinosi!
In vista dell’uscita dal fitto bosco, vi troverete di fronte ad un bivio con cartelli. Dritti si percorre il sentiero del Gaviol fino al Fadalto, a sinistra, invece, ci si dirige verso C.ra Le Prese. Dovete proseguire proprio a sinistra verso quest’ultima per stretto sentierino che costeggia il bosco da cui siete appena usciti. Giunti ad un osservatorio, sarete prossimi a sbucare su una piana meravigliosa, piena di luce e di colori.
Attenzione ai cavalli che pascolano liberi! E alla mucche. Nel caso, fino alla Casera, legate i cani.
Da qui il sentiero si perde un po’, per poi ritrovarsi più avanti. Non preoccupatevi e puntate verso destra e cioè verso C.ra Le Prese. Di recente ristrutturazione, vi conquisterà. Io andrei a viverci anche domani! Una vera chicca. Non è accessibile però, perché recintata. Dovrete ammirarla da fuori.
Dopo una doverosa sosta, si prosegue verso sinistra, lasciandosi la C.ra Le Prese sempre a sinistra. In breve, si raggiunge un altro bivio al quale si hanno due possibilità: proseguire in cresta per il sentiero n.922 che in circa 10 minuti porta nuovamente a Malga Mezzomiglio, oppure allungare un po’ il rientro optando per la strada bianca posta appena più in basso, ma che prosegue nella medesima direzione. Noi abbiamo scelto la seconda opzione, quindi, invece di proseguire dritti e in cresta oltre il cancelletto per le mucche (vi farete una grassa risata leggendo i cartelli! Non voglio togliervi la sorpresa!), siamo scese leggermente verso destra, per poi proseguire in lieve e sempre più decisa discesa verso sinistra e verso il bosco.
State all’occhio perché, dopo circa dieci minuti, o poco più, di cammino, dovrete prendere il taglio che, verso sinistra, vi riporta alla Malga, ovvero il n.922.
Per il 922 si recupera un po’ il dislivello perso e si sbuca appena sotto la Malga. In breve risalirete fino al parcheggio.
Naturalmente, il mio consiglio è di sostare per un pranzo o una merenda. Troverete in degustazione i formaggi di produzione della Malga, altre prelibatezze e barattoli di miele da acquistare. Noi ci siamo rifocillate con formaggio, birretta e strudel fatto in casa!
E adesso godetevi il relax! E magari un tramonto super. Ah, se vi è piaciuta questa passeggiata, vi consiglio di dare una letta anche a quella sul Monte Cesen, sopra Valdobbiadene (TV). Ancor più panoramica!
SCHEDA
ACCESSO: Malga Mezzomiglio (1295 m) si raggiunge dall’autostrada per Belluno prendendo l’uscita per Fadalto – Lago di Santa Croce. Arrivati al Lago, si devono seguire le indicazioni per la Malga.
DIFFICOLTA’: (T) facile.
DISLIVELLO: 170 m circa.
LUNGHEZZA: 6 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 2.00 circa.
PERIODO DELL’ANNO: percorribile tutto l’anno, ma si sconsigliano le giornate estive più calde e afose. Perfetta in autunno per via del tipico foliage. In generale, ideale nelle mezze stagioni. Suggestiva con (poca) neve.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: la Malga Mezzomiglio ad inizio e fine percorso.
PILLOLA CINOFILA: usare la punizione fisica per educare il cane non è MAI una soluzione corretta. Questo non significa essere permissivi e lasciare che il cane faccia tutto quello che vuole, ma adottare altri modi per limitare un comportamento indesiderato o inadatto ad una determinata situazione. La sofferenza provoca SEMPRE risvolti negativi sia sul cane che sulla relazione cane-proprietario, soprattutto perché chi procura tale sofferenza è proprio colui che dovrebbe essere la figura di riferimento (e fiducia) del cane. Colui che dovrebbe rappresentare la base sicura. I cani hanno, inoltre, differentemente da quello che si crede, una forte sensibilità al dolore, motivo in più per non percuoterlo o scrollarlo.
Occhio che le mucche sono pericolose per davvero! Noi x poco non siamo stati caricati, poi il malgaro ci ha spiegato che le mucche “rosse” sono inquietate dalla presenza di cani e che un signore stava per lasciarci la pelle…forse sarebbe il caso di avvisare nel tuo blog
Grazie Tiziana, lo specificheró
Grazie Tiziana, specificheró di prestare particolare attenzione. Girando loro alla larga e tenendo a guinzaglio i cani fortunatamente non ci è mai accaduto nulla di simile, ma meglio sapere che può essere potenzialmente un rischio.