Lo dico in apertura, quello delle Meatte non è un sentiero adatto a chi soffre di vertigini! Non ha particolari difficoltà tecniche e non è pericoloso, è solo molto esposto. Per questa ragione, unico e incredibile. Una cosa è certa, prima di muoversi in direzione Monte Grappa, accertarsi che sia una giornata limpida, tersa. Solo così potrete godere della vista su colli Euganei e Berici e su tutta la pianura fino alla laguna di Venezia.
Se avete timore per i vostri cani, teneteli legati, ma non corrono reali pericoli, soprattutto quelli già abituati a muoversi su sentieri di montagna. Ad Uma, ad esempio, piace guardar giù e anche se a me viene un brivido lungo la schiena, la lascio fare perché mi fido e so che sa dove mettere i piedi e fin dove spingersi.
Da Pian de la Bala si deve prendere il sentiero delle Meatte n.152 e seguirlo in costante e lieve salita sul fianco della montagna ignorando, per il momento, la deviazione di sinistra che porta a Valle delle Mure. Prima di questo bivio, passerete sotto un ponte tibetano, che è anche il punto di arrivo della ferrata dei Sass Brusai che sale da San Liberale.
Superato il ponte tibetano e il bivio per Valle delle Mure, si incontra la deviazione per arrivare in breve alla Malga Archeson (aperta da Giugno a Settembre) da cui si gode una bellissima vista e dove ci si può ristorare (in stagione) con un piatto di gnocchi fatti in casa o un tagliere misto dei loro prodotti. Fuori stagione diventa l’appoggio perfetto per un comodo pic-nic al sole con vista.
Se, invece, si desidera allungare un po’ l’itinerario perché la fame tarda ad arrivare o perché si hanno fiato e gambe da consumare, si può proseguire ancora per il 152 fino a Cima della Mandria. La si riconosce grazie ad una piccola e graziosa chiesetta che domina su tutto il territorio circostante dal suo cucuzzolo (si nota addirittura da fondo valle una volta che si impara a riconoscerla). Da qui, dopo aver fatto un giro su se stessi per guardarsi tutto intorno, si può andare a prendere l’ampio sterrato che conduce sempre alla Malga Archeson. Per rientrare, in ogni caso, vi consiglio il taglio, per evitare di ripassare per Cima della Mandria.
A me piace venire in questo posto, in stagione perché è super dog-friendly (è pieno di cani e alcuni girellano per conto loro) e si mangia bene e fuori stagione perché posso sedermi sulle panche a prendere il sole e sfruttare le tavole di legno per mangiare il mio panino o le mie barrette di frutta secca.
Dopo un po’ di relax, si torna indietro per la stessa strada fino al famoso bivio incontrato a circa metà percorso, quello che porta a Valle delle Mure.
Guardando le creste di fronte si può facilmente scorgere il Col dell’Orso, meta di un’altra splendida passeggiata, ma questa è un’altra storia. Una volta scavallato, si deve seguire la traccia di sinistra che segue le trincee della Grande Guerra.
Qui, dopo una iniziale salita, si comincia a scendere piuttosto decisamente e si deve, perciò, prestare attenzione a dove si mettono i piedi. In alcuni punti c’è qualche saltino, soprattutto quando sentiero e trincea si uniscono. Niente di allarmante, solo consiglio di scendere adagio. I cani, invece, non avranno problemi.
Arrivati in fondo ci si trova in Valle delle Mure, molto più aperta e amena dei sentieri percorsi. In questo luogo provo sempre un senso di accoglienza e quiete, sarà per le ondulate cime erbose che degradano dolcemente. Mi fa venire in mente un libro illustrato per ragazzi.
Ah, molto probabile che da queste parti incontriate i camosci! Ci sono diverse famiglie e verso il tramonto escono a mangiare. Uno spettacolo commovente.
Da Valle delle Mure, si deve risalire verso sinistra per ritrovarsi, in pochi minuti, nuovamente a Pian de la Bala e all’auto.
Se vi ha affascinato questa passeggiata, provate anche quella al Rifugio ai Loff da Passo San Boldo. Molto panoramica!
SCHEDA
ACCESSO: Si parcheggia al Pian de La Bala, raggiungibile da Semonzo (frazione di Borso del Grappa (TV)) o dal Monte Tomba.
DIFFICOLTA’: (E) medio.
DISLIVELLO: 235 m circa.
LUNGHEZZA: 5 km e mezzo circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3.00 circa.
PERIODO DELL’ANNO: itinerario percorribile tutto l’anno, ma si sconsigliano le giornate estive più calde perché sempre esposto al sole . Da evitare in presenza di neve o di pioggia. Perfetto nelle giornate terse per via del panorama su tutta la pianura e su Valle delle Mure.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: la Malga Archeson in stagione (da giugno a settembre).
PILLOLA CINOFILA: molti proprietari si chiedono quanto dovrebbe durare la passeggiata giornaliera con il cane. Partendo dal presupposto (purtroppo non sempre scontato) che portare a spasso il cane dovrebbe essere un piacere e non un dovere, un cane adulto ha bisogno di trascorrere in movimento almeno un'ora al giorno e fare esperienze in linea con le sue motivazioni. Questo significa che la passeggiata non dovrebbe limitarsi all'espletamento dei bisogni fisiologici di cacca e pipì intorno al quartiere, ma dovrebbe permettere al cane di soddisfare le sue esigenze perlustrative e motorie in ambienti non urbani, come ad esempio prati e boschi, cioè in ambienti naturali ricchi di stimoli olfattivi.
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