È primavera! E la voglia di immergersi nel verde intenso dei boschi e dei prati in fiore è irresistibile! E il Montello è il luogo ideale per godersi questo periodo straordinario, anche se, a ragion del vero (grazie alla bassa quota e all’assenza di dislivello), va benissimo in tutte le stagioni. O quasi. Quando fa troppo caldo, meglio salire di quota o optare per una scampagnata vicino a dei corsi d’acqua. Da queste parti, infatti, di acqua non se ne trova e, tra l’altro, il terreno drena così bene (per fortuna!) che difficilmente si trovano pozzanghere e fango persino dopo un temporale o una pioggia di più giorni!
Scelgo di fare questa facile escursione quando il mio scopo non è unicamente passeggiare, ma anche includere nella scampagnata una merenda o un pranzo alla Ecosteria Santi Angeli che si trova, per l’appunto, nel piccolo abitato di Santi Angeli. C’è un gusto particolare a raggiungere a piedi il luogo dove pranzare, è utile a far fame e, al ritorno, passeggiare aiuta a digerire! E si evitano i sensi di colpa!
Per raggiungere l’inizio del percorso (non segnato), si sale da Giavera del Montello lungo Via degli Alpini fino al Ristorante La Baita (sulla sinistra). Poco oltre la trattoria si può notare (sulla destra) il sentiero “Itinerario della Certosa”, ovvero quello che sarà l’inizio della vostra passeggiata. Potete parcheggiare l’auto poco più avanti sulla sinistra a bordo strada.
Dopo aver percorso un breve tratto a piedi a ritroso lungo la strada, si raggiunge e si imbocca lo sterrato (Itinerario della Certosa). Al primo bivio si gira a destra e si prosegue dritti. Se avete liberato i cani attenzione perché, dopo circa un quarto d’ora (tenendo la sinistra), ci si trova ad attraversare la strada dorsale per poter proseguire. Passati oltre, si deve andare sempre dritti (ignorate le deviazioni a destra), fino ad incontrare alcune abitazioni e, infine, l’asfalto.
Raggiunta la strada asfaltata (comunque molto piacevole e poco trafficata), si deve girare a destra e proseguire fino ad incrociare (a sinistra) Via degli Eroi. Imboccandola si arriva in breve al paese di Santi Angeli e alla Ecosteria omonima.
Il ritorno è per la stessa via dell’andata.
Può sembrare complesso a dirsi, ma, prestando attenzione, vi accorgerete che non lo è!
Se vi è piaciuta questa semplice camminata, non perdetevi il piccolo anello del Collalto sui Colli Ezzelini! Facile, immerso nel verde e… vicino ad un agriturismo!
SCHEDA
DIFFICOLTA’: (T) facile.
DISLIVELLO: m 50 circa.
LUNGHEZZA: 7 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 2 ore di cammino effettivo.
PERIODO DELL’ANNO: tutto l’anno. Meglio evitare le giornate estive più calde e afose.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: Ecosteria Santi Angeli a metà percorso.
PILLOLA CINOFILA: perché il guinzaglio estensibile non va bene? Innanzi tutto è pericoloso. Per il vostro cane e quelli degli altri e anche per voi. Se si attorciglia a gambe o zambe può causare anche gravi lesioni e ustioni; se ci si distrae il cane potrebbe, per esempio, attraversare improvvisamente la strada e ferirsi (o peggio) e causare un incidente; potrebbe inavvertitamente raggiungere un altro cane a guinzaglio e creare problemi all'altra coppia cane-proprietario. E il recupero della lunghezza assomiglia più a quello di una canna da pesca che a quello di un guinzaglio. Non esattamente pratico né immediato. Se poi di riflesso si cerca di recuperarlo con le mani... AHI! In secondo luogo è diseducativo. Un guinzaglio che si allunga TIRANDO?! Di certo non vi aiuterà ad insegnare al vostro cane a non tirare. Il problema sta nell'impugnatura e nel meccanismo. Non siamo noi a gestire la lunghezza in base alle esigenze del momento, bensì si allunga e si accorcia autonomamente a seconda di come il cane si sposta nello spazio e, finché non si allunga del tutto (e si allunga parecchio!), non sentiamo tirare. Se volete lasciare più spazio al vostro cane in passeggiata, optate piuttosto per guinzagli lunghi o lunghine. Con un po' di pratica, la gestione diverrà più fluida e, soprattutto, sicura.
Seguiamo con molto piacere i vostri itinerari, che piacciono molto anche a Maggy, il nostro labrador nero che ci accompagna sempre con molta gioia.
Ne sono davvero felice Chiara! Grazie per averlo condiviso! Auguro a te e a Maggy ancora tante belle passeggiate da vivere insieme! E magari, perché no, insieme a noi di A spasso con Uma ASD!