il colpo di calore è un nemico subdolo e sottovalutato e in questi giorni è dietro l’angolo, soprattutto in città.
Il colpo di calore è causato non solo dalle alte temperature, ma anche dal tasso di umidità. Entrambi tendono ad accumularsi nell’arco della giornata e ad avere il loro culmine intorno alle 18 di pomeriggio. È importante sapere, inoltre, che il cane, a differenza dell’uomo, non suda (se non pochissimo a livello dei polpastrelli) ed utilizza la respirazione per raffreddare il proprio corpo. Per questo corre maggiori pericoli. I soggetti più a rischio sono i cuccioli, gli anziani, i cani in sovrappeso o con patologie cardiache e/o respiratorie.
Per evitare di mettere i nostri cani in pericolo, non teniamoli tutto il giorno all’esterno, a meno che l’ambiente non sia ben ombreggiato e ventilato e che ci sia sempre acqua fresca a disposizione; non tosiamoli, il mantello protegge anche dal caldo e dai raggi UV; portiamoli fuori solo la mattina molto presto e la sera, evitando l’asfalto rovente; facciamogli fare passeggiate tranquille e olfattive, evitando l’eccessiva attività fisica; non lasciamoli in auto per nessuna ragione (in meno di 20 minuti la temperatura interna può sfiorare i 50° e possono morire nell’arco di pochi minuti!).
I sintomi più evidenti del colpo di calore sono l’aumento della frequenza respiratoria (respiro più veloce e rumoroso), debolezza, letargia o perdita di conoscenza, aumento del battito cardiaco, ma anche vomito, diarrea, convulsioni e mucose rosse.
Se notiamo alcuni di questi sintomi portiamo subito il cane da un Medico Veterinario. Nell’immediato cerchiamo di rinfrescare le zone di collo, ascelle ed inguine con impacchi di acqua fresca, ma non gelata. L’acqua troppo fredda potrebbe fare l’effetto opposto, ovvero impedire l’abbassamento della temperatura corporea.
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