Per me la Malga Juribello è tappa obbligata. Non posso far trascorrere l’estate senza andarci almeno una volta. Perché su quei tavoli al sole lambiti dal vento si sta davvero bene e perché ci si mangia ancora meglio. La loro panna fresca con i frutti di bosco me la sogno la notte. Che bontà! Quest’anno però volevo raggiungerla per un sentiero diverso, mai fatto. Mi piace variare e mi piace sperimentare e questa volta ci è andata bene. Abbiamo scoperto un anello incredibile e lo voglio condividere.
Per imboccare il sentiero si deve raggiungere il parcheggio (a pagamento) di Pian dei Casoni in Val Venegia che si raggiunge da Paneveggio e da Passo Rolle seguendo le indicazioni per il Passo Valles.
Il sentiero è un po’ nascosto, infatti si deve andare in fondo al grande parcheggio per poterlo trovare. Da questo punto in poi, però, la direzione da seguire è sempre ben segnalata dai cartelli CAI bianco-rossi. Si parte attraversando un ponticello che permette di passare alla sinistra del torrente.
Si prosegue su bel sentiero ombreggiato e in breve si incontra il primo corso d’acqua in cui i cani possono abbeverarsi e rinfrescarsi mentre noi prendiamo un po’ di fiato prima di proseguire la salita.
Si attraversa un secondo ponticello.
A pochi minuti dalla Malga si deve abbandonare la traccia principale e seguire i cartelli che invitano a prendere la traccia su prato.
Prima di arrivare in vista della Malga si devono risalire i prati destinati al pascolo del bestiame.
Il sole è forte, ma l’aria è fresca e Uma si concede un’allegra corsa. O sarà che le è giunto al naso il profumo della cucina e vuole arrivare il più rapidamente possibile alla Malga?!
All’arrivo ci accolgono l’asina con l’asinello, la cavalla e il suo puledrino e i nuovi cuccioli di cane pastore dei malgari che vanno di tavolo in tavolo per rimediare qualcosa! Che luogo felice e ameno!
E adesso, relax! Potete scegliere di fare una seconda colazione o di pranzare, dipende dall’orario e dalla fame. Dovesse essere presto per un vero e proprio pasto, potete aspettare di raggiungere Malga Venegia, ad appena una mezz’ora dall’auto e ad un’ora circa dalla Malga Juribello.
Ripreso il cammino, dovrete seguire per un breve tratto la larga forestale che porta verso Passo Rolle e, dove la strada fa una pancia e curva a destra, imboccare il sentierino che taglia il prato verso sinistra in direzione della Val Venegia.
Ci inoltra in breve nel bosco e si inizia a scendere a zig zag. Al bivio dovrete seguire per Malga Venegia se non volete allungarla ulteriormente. In caso contrario, seguite per Malga Venegiotta. Io e Uma abbiamo optato per il ritorno più breve e siamo scese velocemente verso Malga Venegia.
Arrivati in basso e perso quasi tutto il dislivello guadagnato dall’inizio della passeggiata, si esce dal bosco. Un luogo fatato è pronto ad accogliervi, la magnifica Val Venegia con i suoi ampi e stupefacenti panorami. Concedersi un po’ di relax sui prati in fiore è d’obbligo.
Se avete fame, la Malga Venegia è proprio di fronte a voi! Testata anche quella, mangerete divinamente! Difficile mangiare male nel Primiero! E poi, la vista sulle Pale è davvero un privilegio mentre si sorseggia una birra ghiacciata e si gusta una bella tosela fritta nel burro! Mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci…
Dalla Malga potete seguire la pista principale per ridiscendere verso Pian Dei Casoni, oppure prendere il taglio nel bosco, cosa che vi consiglio vivamente, non solo perché si tratta di un boschetto delizioso, ma anche perché lungo la strada, purtroppo, possono circolare le auto. Vi assicuro che tirano su un gran polverone e non è simpatico respirarselo. Soprattutto per i nostri cani che sono più vicini al terreno.
Soddisfatti?! Io e Uma si, sotto ogni profilo!
Se avete apprezzato, non mancate di provare anche il giro delle Malghe Valcigolera e Tognola da San Martino di Castrozza!
SCHEDA
ACCESSO: da Paneveggio e da Passo Rolle seguendo per Passo Valles.
DIFFICOLTA’: (E) medio.
DISLIVELLO: 270 m circa.
LUNGHEZZA: 6,50 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: 2 ore in movimento e senza soste. Almeno 3 ore con le dovute soste.
PERIODO DELL’ANNO: primavera, estate e autunno. Da evitare con la neve.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: Malga Juribello e Malga Venegia.
PILLOLA CINOFILA: il colpo di calore è un nemico subdolo e sottovalutato e in questi giorni è dietro l'angolo, soprattutto in città. Il colpo di calore è causato non solo dalle alte temperature, ma anche dal tasso di umidità. Entrambi tendono ad accumularsi nell'arco della giornata e ad avere il loro culmine intorno alle 18 di pomeriggio. È importante sapere, inoltre, che il cane, a differenza dell'uomo, non suda (se non pochissimo a livello dei polpastrelli) ed utilizza la respirazione per raffreddare il proprio corpo. Per questo corre maggiori pericoli. I soggetti più a rischio sono i cuccioli, gli anziani, i cani in sovrappeso o con patologie cardiache e/o respiratorie. Per evitare di mettere i nostri cani in pericolo, non teniamoli tutto il giorno all'esterno, a meno che l'ambiente non sia ben ombreggiato e ventilato e che ci sia sempre acqua fresca a disposizione; non tosiamoli, il mantello protegge anche dal caldo e dai raggi UV; portiamoli fuori solo la mattina molto presto e la sera, evitando l'asfalto rovente; facciamogli fare passeggiate tranquille e olfattive, evitando l'eccessiva attività fisica; non lasciamoli in auto per nessuna ragione (in meno di 20 minuti la temperatura interna può sfiorare i 50° e possono morire nell'arco di pochi minuti!). I sintomi più evidenti del colpo di calore sono l'aumento della frequenza respiratoria (respiro più veloce e rumoroso), debolezza, letargia o perdita di conoscenza, aumento del battito cardiaco, ma anche vomito, diarrea, convulsioni e mucose rosse. Se notiamo alcuni di questi sintomi portiamo subito il cane da un Medico Veterinario. Nell'immediato cerchiamo di rinfrescare le zone di collo, ascelle ed inguine con impacchi di acqua fresca, ma non gelata. L'acqua troppo fredda potrebbe fare l'effetto opposto, ovvero impedire l'abbassamento della temperatura corporea.
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