L’anello del Col Moschin e del Col Fenilon sul Monte Grappa è un itinerario che ho ritrovato dopo diverso tempo e che mi ha riconquistata in un attimo. Saranno stati i vasti panorami, i prati infiniti ricoperti di narcisi, sta di fatto che mi sono ricordata, ancora una volta, del perché io ami tanto questi luoghi.
L’itinerario ad anello parte dall’Albergo Ristorante San Giovanni che si raggiunge salendo da Romano d’Ezzelino (VI). Dopo aver parcheggiato l’auto, si deve proseguire brevemente lungo la strada e prendere la prima traccia sull’erba che sale sulla sinistra.
In pochi passi si atterra sul sentiero 940 che va seguito verso destra fino ad incrociare la strada sterrata. A questo punto, si deve svoltare a sinistra e puntare verso il Rifugio Alpe Madre.
Il panorama è fin da subito grandioso. Si ammira in un sol colpo la pianura fino al mare, la Val Brenta, l’Altopiano di Asiago e la cima Grappa e non solo. Niente male vero?
Arrivati al rifugio Alpe Madre lo si deve superare e proseguire per la sterrata salendo verso destra. Dopo pochi passi la si abbandona per prendere il sentiero 936 che sulla sinistra punta dritto verso la cima del Col Moschin.
Arrivati in cima al Col Moschin si deve scollinare e proseguire dritti sul prato in discesa. Qualsiasi traccia, ora, si perde sull’erba. In fondo alla discesa si approda su una strada sterrata che va seguita verso sinistra. Qui si incontra subito una stalla, perciò meglio legare i cani per non disturbare o spaventare gli animali.
In breve ci si inoltra nel bosco e la camminata si fa ombreggiata e fresca.
In circa venti minuti si raggiungono le Case Saccon, un grazioso villaggetto dove io sogno di vivere tutto l’anno ogni volta che lo vedo. Chissà se capiterà anche a voi. Un aggettivo mi viene in mente ogni volta che mi soffermo in questo posto: ameno. Perché è piacevole, gaio e rallegra la vista e l’animo.
Superate le Case Saccon si deve proseguire dritti e ad un bivio prendere la strada che si dirama verso destra e che conduce in una mezzoretta alla C.ra Pra Fiolo. Attenti a non confondervi prendendo l’erto sentiero che sale a destra appena oltre le Case Saccon perché è impraticabile.
Da C.ra Pra Fiolo si prosegue a destra per il sentiero erboso panoramico (940) che conduce alla cima prativa del Col Fenilon.
La vista dal Col Fenilon è, se possibile, ancora più emozionante, così noi abbiamo deciso di consumare qui il nostro meritato pranzo al sacco.
Manca davvero poco alla conclusione della passeggiata, basta proseguire dritti oltre la croce e andare a riprendere il sentiero e la traccia erbosa percorsi all’inizio.
Se adorate i Colli Alti del Monte Grappa come li adoro io, dovete assolutamente fare l’anello più ampio che parte da Campo Solagna.
SCHEDA
ACCESSO: Da Romano d’Ezzelino (VI) si seguono le indicazioni per Cima Grappa (Statale 141 o Strada Cadorna) fino a Camposolagna. Da qui si sale a sinistra per San Giovanni ai Colli Alti e Rif. Alpe Madre.
DIFFICOLTA’: (E) facile.
DISLIVELLO: 270 m circa
LUNGHEZZA: 8.50 km circa
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 2 circa per l’anello completo senza considerare alcuna sosta. Ore 3 comprese le soste.
PERIODO DELL’ANNO: percorribile tutto l’anno a parte dopo abbondanti nevicate (in questo caso servono le ciaspole e qualche accortezza in più per i cani). Perfetta in primavera e in autunno e nei mesi di dicembre e gennaio, quando le giornate sono più limpide e terse.
PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: il Rifugio Alpe Madre. Al Ristorante San Giovanni non accettano cani all’interno del locale.
PILLOLA CINOFILA: il cane durante la passeggiata o una escursione, così come a casa, deve avere sempre a disposizione acqua fresca, perché è una specie che soffre molto il caldo e l’acqua deve poter essere ingerita ogni volta che il corpo ne sente l’esigenza. In estate si devono evitare le tosature, in particolare quelle eccessivamente corte, perché il pelo è un importante isolante che protegge sia dal caldo che dal freddo ed evita che la pelle sia esposta ai raggi solari e si scotti. Durante le passeggiate occorre, inoltre, in caso di evidente necessità, trovare delle zone d’ombra dove sostare (anche spesso) per permettere al cane di recuperare battito e respirazione normali.
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