Vi voglio riportare di seguito la definizione di “ubbidiente”: “che esegue prontamente gli ordini ricevuti, che dimostra rispetto nei confronti di chi impersona un’autorità superiore”.
Non vi fa rabbrividire che questo sia il termine usato per indicare un cane quando è “bravo”? Sia chiaro, io non voglio un cane ubbidiente o bravo (bravo per chi, poi? In base a quali parametri?), voglio un cane felice! E un cane felice è figlio di una relazione sana ed equilibrata con il compagno umano! Compagno, non padrone, non “autorità superiore”.
Impariamo a costruire una relazione di ascolto e rispetto reciproco col cane, non impoveriamo questo rapporto dalle enormi potenzialità riducendolo al mero impartire ordini e sganciare bocconi al bravo soldatino. Evolviamoci.
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