L’amore, da solo, non basta. Nel rapporto con il cane ci vogliono tempo, pazienza, comprensione, empatia, autocritica.
Quando accogliamo un cane nella nostra vita, cucciolo o adulto che sia, abbiamo il dovere di provare ad immedesimarci nella sua condizione (essere strappato alla mamma e ai fratelli o portato via dal canile da persone semi-sconosciute può essere davvero destabilizzante); capire di che cosa ha bisogno e cosa cerca di dirci con il suo comportamento (il cane non parla, ma comunica e va osservato con attenzione e, a volte, è necessario studiare o farsi aiutare da un professionista); far emergere il suo carattere per capire chi è e cosa gli piace e cosa no e, se si capisce di sbagliare in qualcosa, correggere il tiro.
Sembra esagerato o faticoso? Allora meglio lasciar perdere. Così come nessuno è costretto ad avere figli, nessuno di noi è costretto ad avere un cane.
Vedo rapporti uomo-cane che assomigliano più ai lavori forzati che ad una relazione d’affetto e vedo proprietari che dicono di amare il cane, ma, di fatto, non lo conoscono, non sanno chi sia. E ancora, vedo proprietari che asseriscono di amare il cane, ma di non avere proprio tempo per lui e anche quando glielo dedicano sembra più l’ennesima incombenza della giornata che un piacere.
Nel rapporto con il cane sembriamo non accettare il rovescio della medaglia. Vogliamo prendere solo il meglio del rapporto, ma siamo poco inclini a dare. Vogliamo essere ascoltati, ma non ascoltiamo. Vogliamo coccolarlo sul divano, ma non uscire con lui in passeggiata due volte al giorno, tutti i giorni e con qualsiasi clima.
A volte essere un cane è davvero faticoso e frustrante, non credete? Ma, la maggior parte delle volte, non ce ne rendiamo conto e scambiamo l’apatia e la tristezza con la buona condotta e il carattere tranquillo, oppure la rabbia, il fastidio e la frustrazione con un cattivo carattere. Insomma, se qualcosa non va, non sembra mai esser colpa nostra, bensì del cane.
Amarlo, nella nostra testa, è più che sufficiente per non avere problemi né contrasti. Ma amare non dovrebbe fornirci l’alibi per non ammettere le nostre responsabilità. Ecco perché l’amore, da solo, non basta.
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