Anello del Bosco degli Eroi – Seren del Grappa (BL)

L’Anello del Bosco degli Eroi sul Monte Grappa è una passeggiata imperdibile secondo me. In primo luogo perché è semplice e adatta a tutti, in secondo luogo perché ambienti e panorami sono ideali per cani e umani e terzo perché trasuda storia.

In questi luoghi magici e silenziosi, infatti, si sono svolti cruenti combattimenti tra il 1917 e il 1918 e ci sono diversi indizi a ricordacelo lungo il cammino. Non solo le gallerie scavate nella roccia come riparo, ma anche sculture in legno realizzate da artisti locali. Quindi, aguzzate la vista, altrimenti rischiate di non vederle!

Insomma, i motivi per percorrere questo itinerario di circa 10 km sono molteplici. Senza dimenticare, naturalmente, la cucina del Rif. Bocchette! Imperdibile! E potrete pranzare anche all’interno con il vostro cane. Si tratta di una struttura dog-friendly.

Per raggiungere l’inizio dell’itinerario, dovrete arrivare in auto proprio fino al Rif. Bocchette salendo, preferibilmente, da Caupo (BL), oppure da Romano d’Ezzelino (VI). Dipende tutto dalla vostra provincia di partenza.

Dal parcheggio del rifugio dovete salire a piedi per la forestale alle sue spalle seguendo, senza deviazioni, per il Cason dei Lebi, prima tappa dell’Anello del Bosco degli Eroi. La direzione è inequivocabile, infatti si tratta di seguire in lieve e continua salita la forestale nel bosco fino a raggiungere il Cason dei Lebi, punto in cui la vegetazione si dirada e lascia il posto a prati e ad un ampio panorama.

Cason dei Lebi

Scendete a sinistra fino a raggiungere il Cason dei Lebi e godetevi una prima pausa. Potrete bere qualcosa e fare uno spuntino se vorrete, grazie a dei giovani ragazzi che gestiscono il piccolo ristoro senza pretese.

Una birretta e del pane con formaggio e soppressa potrebbero tagliare un po’ le gambe, ma ne vale la pena! Noi cosa abbiamo fatto secondo voi?! La risposta è semplice! Anche perché Uma non ce lo avrebbe mai perdonato se avessimo tirato dritto!

Che vi siate fermati o meno al Cason dei Lebi, dovrete proseguire scendendo lungo il prato e seguendo le indicazione per Valpore.

Dal Cason dei Lebi verso Valpore
Verso Valpore

Il sentierino scende velocemente lungo il prato ed entra nel bosco.

Man mano che si procede il bosco si infittisce e gli abeti lasciano spazio ai faggi.

Bosco misto di faggi e abeti rossi

Si giunge ad un crocevia all’interno del bosco in cui i cartelli indicano la strada per Valpore a destra e quella per Bocchette a sinistra. Qui potete decidere se girare subito a sinistra per dirigervi verso la conclusione dell’anello o girare e destra e raggiungere, in meno di un minuto, l’aula didattica Valpore.

Secondo me vale la pena farci una capatina, anche perché, sui prati in alto alla sua destra, potete ammirare un classico fojarol, ovvero una struttura costruita a quote elevate per fare da ricovero a pastori e animali durante il periodo estivo e da deposito o fienile durante quello invernale. La particolarità di queste costruzioni è il tetto ricoperto di ramoscelli e foglie di faggio (“foje”, da cui fojarol).

Dopo una capatina a Valpore e al fojarol, potete rientrare nel bosco da cui siete venuti e proseguire, questa volta, verso Bocchette. Il sentiero procede nel bosco per un po’ fino a sbucare su una forestale, che dovrete seguire verso destra. Qui, vedrete ancora segni evidenti del passaggio di Vaia, che rendono impossibile prendere il vecchio sentiero che salirebbe a sinistra, ma che offrono nuovi scorci panoramici.

Lungo l’Anello del Bosco degli Eroi

Non si prosegue a lungo sulla forestale e, dopo una naturale e leggera curva a sinistra, vediamo staccarsi, sempre a sinistra, un erto sentierino che riconduce sul sentiero che non abbiamo potuto prendere poco prima a causa degli schianti. Tale sentiero va seguito, naturalmente, verso destra.

Si prosegue ancora per un po’ nel bosco.

Anello del Bosco degli Eroi

Proseguendo si arriva a rasentare la bella conca delle bocchette e a rimirare i verdi prati e le belle casette.

Conca delle Bocchette

Passeggiando si arriva ad una panchina con pannello illustrativo. Da qui si segue il sentiero di sinistra, poiché andando dritti si allungherebbe inutilmente la camminata, aggiungendo anche dislivello. Da questo punto al Rif. Bocchette il passo è breve.

Se, come me, pensate che il Monte Grappa abbia un fascino speciale, guardate la sezione dedicata alle escursioni sul Monte Grappa, sono certa che troverete altri spunti per le vostre escursioni a 6 zampe!

SCHEDA

ACCESSO: da Caupo (BL), oppure da Romano d’Ezzelino (VI) fino al Rif. Bocchette.

DIFFICOLTA’: (E) medio.

DISLIVELLO: 300 m circa.

LUNGHEZZA: 10 km circa.

TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore circa.

PERIODO DELL’ANNO: passeggiata adatta a tutte le stagioni. In presenza di neve, una volta arrivati al Cason dei Lebi, meglio rientrare per la stessa strada.

PUNTI DI APPOGGIO E RISTORO DOG FRIENDLY: il Rif. Bocchette ad inizio e fine percorso.

PILLOLA CINOFILA:

Si parla tanto (troppo) di attività di ogni tipo da proporre al cane, ma troppo poco del suo bisogno di dormire. Si fa fatica a trovare un equilibrio: si passa da proprietari iperattivi che rendono iperattivi anche i loro cani, a proprietari pigri che raramente soddisfano le necessità etologiche del loro compagno di vita a 4 zampe. Io insisto nel dire che nella vita ci vuole EQUILIBRIO, come sempre.

Qualcuno potrebbe dire, ma a che punto sta l'equilibrio? Beh, inizio dicendo che un soggetto in crescita avrebbe bisogno di dormire dalle 16 alle 18 ore al giorno e che un soggetto adulto dovrebbe dormirne 12 - 14.

Per un cucciolo le corrette ore di sonno sono fondamentali per crescere sano ed equilibrato, poiché è nel sonno che elabora e sedimenta le esperienze fatte durante le fasi di veglia e migliora l'apprendimento ed è sempre in questo momento che, naturalmente, recuperare le energie di cui ha bisogno.

Il sonno del cucciolo è sacro! Ovvero, il cane non va mai disturbato con la voce o con il tatto quando sta dormendo.

Spesso capita di sentire proprietari lamentarsi che il cucciolone è ingestibile, un vero tornado che non dà tregua, ma, a volte, il problema può essere semplicemente che non si rispettano le corrette fasi sonno - veglia. Inoltre, è piuttosto comune che il cucciolo all'inizio scambi la notte per il giorno e viceversa, ma con il corretto sviluppo questo comportamento svanisce da sé.

Che il cane sia giovane o adulto, deve sempre intervallare momenti di riposo a momenti di attività. La durata di entrambi varierà a seconda dell'età del cane (giovane, adulto, anziano).

Queste informazioni ci fanno, quindi, comprendere che proporre continuamente attività ad un cane senza permettergli di riposare (rendendolo nevrastenico) è sbagliato tanto quanto farlo morire di tedio.

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